
04 Ottobre 2021
Guida alla Verifica del Green Pass per i lavoratori
Come è ormai risaputo, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge n. 127 del 21/09/2021, che detta ulteriori “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico o privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema screening”, comporta l’obbligo - a partire dal 15 ottobre 2021 e, per ora, fino al 31 dicembre 2021 - per chiunque svolga una attività lavorativa sia in ambito pubblico che privato, dell’esibizione di un Certificato Verde COVID-19 o Green Pass valido per poter accedere ai luoghi di lavoro.
L’obbligo si applica a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro, anche sulla base di contratti esterni, con esclusione dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale dietro presentazione di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute (tale certificato, al momento solo cartaceo, dovrebbe contenere (i) i dati identificativi del soggetto interessato (nome, cognome, data di nascita); (ii) la dicitura: "soggetto esente alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. Certificazione valida per consentire l'accesso ai servizi e attività̀ di cui al comma 1, art. 3 del DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n 105; (iii) la data di fine di validità̀ della certificazione; (iv) i dati relativi al Servizio vaccinale della Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale; (v) il timbro e firma del medico certificatore e il numero di iscrizione all'ordine o codice fiscale del medico certificatore).
La verifica circa la validità delle certificazioni è in capo al Titolare o suo incaricato che abbia ricevuto le necessarie istruzioni.
Il processo di verifica delle certificazioni, così come già previsto dall’allegato B del DPCM del 17 giugno 2021, prevede l’utilizzo della App di verifica nazionale rilasciata dal Ministero della Salute denominata VerificaC19, scaricabile da Google Play e App Store installata su di un dispositivo mobile (tablet o smartphone). Come confermato anche dal Garante della Privacy, “Tale app infatti è l’unico strumento in grado di garantire l’attualità della validità della certificazione verde, in conformità ai principi protezione dei dati personali, garantendo inoltre che i verificatori possano conoscere solo le generalità dell’interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nella certificazione (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone).”
Inquadrando il QR Code del Green Pass esibito dell’interessato, in formato digitale o cartaceo, infatti, l’App è in grado di mostrare all’utilizzatore la validità della Certificazione, nonché i dati relativi al nome, cognome e la data di nascita dell’interessato.

Si rammenta che:
L’obbligo si applica a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro, anche sulla base di contratti esterni, con esclusione dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale dietro presentazione di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute (tale certificato, al momento solo cartaceo, dovrebbe contenere (i) i dati identificativi del soggetto interessato (nome, cognome, data di nascita); (ii) la dicitura: "soggetto esente alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. Certificazione valida per consentire l'accesso ai servizi e attività̀ di cui al comma 1, art. 3 del DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n 105; (iii) la data di fine di validità̀ della certificazione; (iv) i dati relativi al Servizio vaccinale della Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale; (v) il timbro e firma del medico certificatore e il numero di iscrizione all'ordine o codice fiscale del medico certificatore).
La verifica circa la validità delle certificazioni è in capo al Titolare o suo incaricato che abbia ricevuto le necessarie istruzioni.

Inquadrando il QR Code del Green Pass esibito dell’interessato, in formato digitale o cartaceo, infatti, l’App è in grado di mostrare all’utilizzatore la validità della Certificazione, nonché i dati relativi al nome, cognome e la data di nascita dell’interessato.

Si rammenta che:
- è prevista la possibilità di accertare l’identità dell’interessato tramite l’esibizione di un documento di identità;
- vige il divieto di conservazione, pertanto né i dati personali consultati attraverso la App per la verifica dei Green Pass, né attraverso l’esibizione dei certificati di esenzione possono essere in alcun modo conservati. È quindi assolutamente vietato creare qualsiasi tipologia di archivio (anche solo un file excel) contenente le date di scadenze dei Green Pass (o dei certificati di esenzione) o conservare copie cartacee dei Green Pass dei soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nei luoghi di lavoro.
Compliance al GDPR
Il processo di verifica sopra descritto comporta un trattamento di dati personali ai sensi del GDPR e, pertanto, il Titolare del trattamento è tenuto a:
- fornire agli interessati specifica informativa sul trattamento ai sensi dell’art. 13 del GDPR;
- fornire specifiche istruzioni a coloro ai quali è affidata l’attività di verifica;
- aggiornare il registro dei trattamenti.

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