
10 Marzo 2021
In fiamme il data center di OVH a Strasburgo
Nella notte tra il 9 e il 10 marzo un incendio divampato nel data center di Strasburgo di Ovh, la società francese leader nel cloud con oltre 1,5 milioni di clienti nel mondo, ha messo offline decine di migliaia di pagine web causando importanti disagi a chiunque dipenda dall’azienda per i suoi servizi in rete.
Tra i siti italiani colpiti dalle conseguenze dell’incendio di Strasburgo compaiono il Laboratorio nazionale di cybersecurity del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica), che ha però ripristinato l’accesso alla gran parte dei servizi nella mattinata, il giornale Genova24.it e altre testate del gruppo Edinet. Coinvolto anche mondo dei giochi online, con l’interruzione temporanea di alcuni portali per gli amanti degli scacchi e il crollo di alcuni server che ospitano partite di Minecraft.
L’intervento dei vigili del fuoco francesi ha permesso di contenere i danni, anche se come ha twittato il fondatore di Ovh, Octave Klaba, “non è stato possibile controllare le fiamme in Sbg2”, uno dei data center ospitati nel campus.
Nelle prossime settimane la loro priorità, come comunicato, sarà aumentare ulteriormente la disponibilità nei datacenter con la produzione di circa 10.000 nuovi server.
Proteggere il sito, al quale hanno accesso, pulirlo e ristabilire l’elettricità e la rete per i tre data center coinvolti.
OVHcloud ha dichiarato “Il nostro compito adesso è di offrire ai nostri clienti una qualità di servizio ottimale per continuare a garantire le attività online, pienamente consapevoli di quanto queste siano importanti. Ci scusiamo per le difficoltà che questo incendio ha causato, e ci impegniamo a comunicare con la massima trasparenza le cause che lo hanno generato e le relative conseguenze. Stiamo valutando l’impatto dell’incidente e comunicheremo quanto prima, con la massima trasparenza, lo stato di avanzamento delle analisi e l’attuazione delle soluzioni “.
Nelle prossime ore sono attese istruzioni operative per i singoli clienti, derivanti soprattutto dai tempi di ripristino previsti per i datacenter di Strasburgo non danneggiati dall’incendio.
Tra i siti italiani colpiti dalle conseguenze dell’incendio di Strasburgo compaiono il Laboratorio nazionale di cybersecurity del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica), che ha però ripristinato l’accesso alla gran parte dei servizi nella mattinata, il giornale Genova24.it e altre testate del gruppo Edinet. Coinvolto anche mondo dei giochi online, con l’interruzione temporanea di alcuni portali per gli amanti degli scacchi e il crollo di alcuni server che ospitano partite di Minecraft.
L’intervento dei vigili del fuoco francesi ha permesso di contenere i danni, anche se come ha twittato il fondatore di Ovh, Octave Klaba, “non è stato possibile controllare le fiamme in Sbg2”, uno dei data center ospitati nel campus.
Nelle prossime settimane la loro priorità, come comunicato, sarà aumentare ulteriormente la disponibilità nei datacenter con la produzione di circa 10.000 nuovi server.
Proteggere il sito, al quale hanno accesso, pulirlo e ristabilire l’elettricità e la rete per i tre data center coinvolti.
OVHcloud ha dichiarato “Il nostro compito adesso è di offrire ai nostri clienti una qualità di servizio ottimale per continuare a garantire le attività online, pienamente consapevoli di quanto queste siano importanti. Ci scusiamo per le difficoltà che questo incendio ha causato, e ci impegniamo a comunicare con la massima trasparenza le cause che lo hanno generato e le relative conseguenze. Stiamo valutando l’impatto dell’incidente e comunicheremo quanto prima, con la massima trasparenza, lo stato di avanzamento delle analisi e l’attuazione delle soluzioni “.
Nelle prossime ore sono attese istruzioni operative per i singoli clienti, derivanti soprattutto dai tempi di ripristino previsti per i datacenter di Strasburgo non danneggiati dall’incendio.
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