
12 Febbraio 2021
Cashback: in arrivo una stretta, cosa non si potrà più fare
Il Cashback di Stato permette di ottenere un rimborso di 150 euro ogni sei mesi ed un eventuale ulteriore premio di 1.500 euro addebitato direttamente sul proprio conto corrente.
Questo nuovo programma introdotto dal Governo nell’ambito di Italia Cashless ha fatto drizzare le orecchie a tanti “furbetti” che presto dovranno fare i conti con i controlli del Ministero dell’Economia.
È soprattutto il Super Cashback a fare gola a chi sta partecipando al Cashback di Stato ed il motivo è comprensibile: in palio ci sono 1.500 euro, assegnati a chi – entro il 30 giugno 2021 – avrà fatto il maggior numero di transazioni. A vincere il premio saranno i primi 100.000 cittadini in classifica.
Secondo quanto filtra dal Ministero dell’Economia, si stanno studiando nuove limitazioni che andranno a fermare i vari escamotage. Si pensa, per esempio, al numero massimo di transazioni all’interno di uno stesso negozio nel caso di micro-pagamenti. Nel frattempo PagoPa ha già avviato una serie di controlli a tappeto per individuare i furbetti e potrebbe annullare queste spese create ad hoc.
Questo nuovo programma introdotto dal Governo nell’ambito di Italia Cashless ha fatto drizzare le orecchie a tanti “furbetti” che presto dovranno fare i conti con i controlli del Ministero dell’Economia.
È soprattutto il Super Cashback a fare gola a chi sta partecipando al Cashback di Stato ed il motivo è comprensibile: in palio ci sono 1.500 euro, assegnati a chi – entro il 30 giugno 2021 – avrà fatto il maggior numero di transazioni. A vincere il premio saranno i primi 100.000 cittadini in classifica.
Cashback: in arrivo un limite ai micropagamenti?
I "furbetti" sono entrati in azione per tentare di scalare la classifica del cashback. L'operazione è semplice: frazionare un acquisto con carta di credito o bancomat in più acquisti per avere il rimborso di una piccola parte della spesa arrivando ai vertici della classifica.Secondo quanto filtra dal Ministero dell’Economia, si stanno studiando nuove limitazioni che andranno a fermare i vari escamotage. Si pensa, per esempio, al numero massimo di transazioni all’interno di uno stesso negozio nel caso di micro-pagamenti. Nel frattempo PagoPa ha già avviato una serie di controlli a tappeto per individuare i furbetti e potrebbe annullare queste spese create ad hoc.
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